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La solidarietà di quartiere dopo l’incendio di Milano con un centro estivo per bimbi e posti per smartworking

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Tanti degli inquilini della Torre dei Moro in via Antonini 32 possono contare su parenti o famiglie di supporto in città, ma purtroppo c’è anche chi si deve arrangiare, non avendo parenti vicino e ringraziando tutti coloro che decidono di dare una mano. In queste ore proprio dal quartiere è arrivato un aiuto anche per chi, con bambini piccoli, non sa a chi affidarli. Infatti la scuola primaria in una via qui vicino, si è attivata per creare un centro estivo per tenere i bambini. Nel grattacielo che è andato a fuoco nella periferia sud di Milano abitano tanti lavoratori. Molti di questi hanno chiesto una pausa dal lavoro, per altri invece che possono lavorare da casa sono state organizzate delle postazioni dove poter fare smartworking. Sono stati diversi gli inquilini che hanno detto di voler continuare a lavorare, anche per cercare di staccare i pensieri dalla tragedia che li ha investiti. Questo era un palazzo di normali lavoratori, di tutti i ceti sociali, tra i quali vi erano avvocati,medici e infermieri. Molti di essi si domandano il futuro che li attende, quando e se potranno rientrare nelle loro case. Alcuni appartamenti infatti non sono stati bruciati dalle fiamme ma rimangono in un contesto che non si sa quando potrà tornare ad essere abitabile. E rimane un’altra annosa questione aperta; vi dovrà essere la sospensione al pagamento del mutuo, per poter permettere a queste famiglie di trovare una sistemazione momentanea in affitto.

di Francesco Franza

Fonte Foto: milano.corriere.it

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