Coronavirus, Milano 150 volontari per portare assistenza a domicilio alle famiglie meno fortunate
A Milano 150 tra volontari e dipendenti si occuperanno nei prossimi giorni e fino alla fine dell’emergenza coronavirus della consegna di cibo a domicilio alle famiglie fragili e bisognose.
Tutti dipendenti e volontari hanno mascherine, guanti, dispenser e flaconi di gel igienizzante e un vadecum di comportamento.
Ben sette gli hub di raccolta del cibo che si sono resi disponibili.
Beni di prima necessità come pasta, riso, legumi, tonno, biscotti, passata di pomodoro, olio, sale, zucchero e, nel caso di famiglie con neonati, anche latte artificiale e omogeneizzati.
È l’iniziativa di solidarietà nata dalla collaborazione tra l’assessorato alle Politiche sociali e abitative, gli uffici della Food Policy e la Protezione Civile, Banco Alimentare, Caritas Ambrosiana, Fondazione Cariplo, Programma QuBì – La ricetta contro la povertà infantile, Coop Lombardia, Milano Ristorazione e Ama
Dal centro logistico di Banco Alimentare della Lombardia viene resa disponibile ogni giorno circa una tonnellata di cibo per ogni hub.
Fonte articolo e immagine: fanpage.it

