A San Siro nelle ex scuderie De Montel arriva il parco termale di Milano con saune, un anfiteatro e vasche all’aperto
Da un lato, la possibilità di creare un polo termale nella zona di San Siro si era profilata nel 2007, quando venne individuata una sorgente di acqua sulfurea a 290 metri di profondità in corrispondenza delle Scuderie De Montel. L’occasione è arrivata nel 2018, quando Milano ha partecipato al bando internazionale “Reinventing Cities”, promosso dal C40 Cities Climate Leadership Group e reso possibile grazie al contributo di Climate KIC e ofo. Con lo scopo di avviare una rigenerazione urbana resiliente e a zero emissioni, quattordici città hanno individuato insieme 31 siti sottoutilizzati da ricostruire, invitando architetti, operatori, esperti ambientali, comunità di quartiere, artisti, a costituire team multidisciplinari e a concorrere per trasformare i siti scelti in nuovi baluardi di sostenibilità e resilienza. Le proposte dovevano dimostrare come sia possibile realizzare soluzioni innovative che rispettino l’ambiente, parallelamente ad architetture di alta qualità e benefici per la comunità. Fra i siti individuati dalla città di Milano, l’area degradata delle Scuderie De Montel, di proprietà comunale, per una superficie di circa 16.000 mq: vincitore per questo sito è risultato il progetto, del gruppo coordinato dall’architetto Giancarlo Marzorati, che riprende proprio l’idea dell’utilizzo dell’acqua sotterranea per creare un Teatro delle Terme. Il progetto sarà così sviluppato. Ingresso da via Achille e area verde di 1.700 metri quadrati a uso pubblico con due vasche e spazi per mercati ed esposizioni, i punti qualificanti saranno il recupero delle acque termali del sottosuolo e un vasto parco urbano. Alla fine del viale si arriverà all’edificio delle scuderie, restaurato rispettando il gusto dell’epoca e con tecnologie a risparmio energetico tra cui tetti verdi e pannelli fotovoltaici. Il cortile interno avrà due vasche d’acqua e una ricca varietà di essenze. Infine un anfiteatro con grande vasca semicircolare all’aperto ma sempre “attiva” e attorno un prato, più un’ulteriore vasca più contenuta. Quanto all’edificio, al piano terra si troveranno le vasche con acque provenienti dal pozzo esistente e dotate di idromassaggio, cascate cervicali e sedute effervescenti. Poi le saune e la hall per l’anfiteatro esterno, infine l’area umida, con gli hamam e i bagni di vapore. Tra le perle, la stanze per il relax del “bosco immaginato” allestita con tronchi di betulla e il “casolare contadino” con arredi vintage, infine la zona per i massaggi. Il secondo piano dell’edificio ospiterà sale meeting per associazioni di quartiere. L’inizio dei lavori è ormai prossimo, e l’apertura al pubblico è prevista per la fine del 2022.
di Francesco Franza
Fonte Foto: milanotoday.it

