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Secondo la Moratti la variante Delta sarà prevalente tra poche settimane in Lombardia

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Per fortuna la fase più dura e acuta dell’emergenza sembra essere ormai alle spalle. Il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi è costantemente sotto l’1%, i reparti ordinari si svuotano e le terapie intensive finalmente respirano. Le riaperture delle settimane passate non sembrano aver causato impennate nei contagi e nei ricoveri e anche l’allarme varianti del covid sembra essere sotto controllo. I numeri migliori, innegabilmente, sono quelli che arrivano dagli ospedali. Domenica i ricoveri nei reparti ordinari sono scesi sotto quota 200 posti letti occupati, mentre le terapie intensive già da qualche giorno hanno superato verso il basso quota 50. Una grande mano, evidentemente, è arrivata anche dalla campagna vaccinale che – dopo qualche rallentamento iniziale – ha ingranato la marcia e procede spedita, evitando ai positivi le forme più gravi di contagio. L’icognita della variante Delta, come indicato da Moratti, verrà affrontata con misure specifiche, come il potenziamento delle attività per sequenziare il virus, al fine di individuare e contenere sul nascere eventuali focolai delle varianti. Queste le parole della vicepresidente della Lombardia e assessora al Welfare, Letizia Moratti: “Visto il suo grado di contagiosità, è prevedibile che, a breve, tra due e quattro settimane, la variante Delta possa diventare quella prevalente in Lombardia. Regione Lombardia ha ben presente il fatto che la possibilità di emergenza di nuove varianti virali possa rappresentare una variabile importantissima nel prossimo futuro e che possa influenzare, non solo l’andamento epidemiologico, ma anche l’efficacia della campagna vaccinale. Con la deduzione che molte attività devono essere poste in atto per incrementare le attività di sequenziamento”. 

di Francesco Franza

Fonte Foto: repubblica.it

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