Lombardia verso la zona bianca. La possibile data per Milano e per la Lombardia e le nuove regole
Per Milano e la Lombardia la data da segnare sul calendario potrebbe essere lunedì 14 giugno, poiché occorrono tre settimane con contagi sotto la soglia dei 50 ogni 100mila abitanti per essere promossi alla fascia considerata a minor rischio epidemico. In considerazione che oltre il 40% dei lombardi ha ricevuto la prima dose del vaccino, le probabilità che questo avvenga sono buone. Con il passaggio in zona bianca rimarrebbe il rispetto del piano di riaperture definito dall’ultimo decreto, tuttavia resterebbero in vigore soltanto le regole comportamentali, e si potrebbe quindi abbandonare anche il coprifuoco. L’obbligo di indossare le mascherine, resterebbe attivo, tuttavia quando sarà raggiunto l’obiettivo del 50% della popolazione vaccinata con almeno una dose la mascherina all’aperto, laddove non c’è assembramento, può essere tolta. Inoltre rimarrà l’obbligo al chiuso, ma nel caso in cui tutte le persone presenti siano vaccinate, la mascherina non sarà d’obbligo. Per quanto riguarda sagre e fiere, i governatori hanno intanto aggiornato il documento sulle linee guida da sottoporre al Governo, trasmettendolo al presidente del Consiglio e al Ministro della Salute. Il documento ha delle specifiche regolamentazioni; al dl là della adeguata informazione sulle misure di prevenzione, agli ingressi delle sale potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 C. Bisognerà riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Bisognerà inoltre privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. Per quanto riguarda le fiere, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 C., inoltre la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche. Sarà inoltre necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree e promuoverne l’utilizzo frequente, soprattutto nei punti di ingresso e di pagamento. Se presenti, eventuali posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo tale da garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, mentre tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree. Per finire occorrerà garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza.
di Francesco Franza
Fonte Foto: giornaledeinavigli.it

