Incendio in via Antonini a Milano la procura apre un fascicolo per disastro colposo
Il giorno dopo l’incendio che ha distrutto la Torre dei Moro in via Antonini a Milano, sciogliendo come burro la struttura, si fa la conta dei danni e delle responsabilità. La Procura di Milano, per cui sta indagando il pubblico ministero Tiziana Siciliano, aprirà a breve un fascicolo per disastro colposo. La dottoressa Siciliano effettuerà nelle prossime ore un sopralluogo sul posto insieme ai vigili del fuoco per valutare lo stato delle cose. Intanto, secondo quanto appurato sinora dagli inquirenti, sarebbe stato ormai chiarito il percorso delle fiamme. L’incendio, infatti, si sarebbe scatenato al quindicesimo piano dell’edificio per poi propagarsi rapidamente in tutto il palazzo. Il rogo, in sostanza, avrebbe avuto maggior possibilità di raggiungere i piani inferiori per via dello spazio tra il cemento armato e la copertura in metallo e polistirene largo alcuni centimetri. Resta però da capire cosa sia successo al quindicesimo piano, la causa che ha dato il via all’inferno di fuoco che fortunatamente non ha provocato vittime e nemmeno feriti. L’ultima ipotesi è quella di un cortocircuito. In un video agli atti dell’inchiesta, registrato da un testimone, si vedrebbe infatti l’incendio originarsi all’ultimo piano dell’edificio. La principale preoccupazione al momento, è quella di un possibile crollo degli interni. Alcuni tecnici, per questo motivo, starebbero valutando l’abbattimento di quel che resta dell’edificio, così da evitare eventuali ulteriori problemi in caso di collassi che potrebbero coinvolgere i palazzi adiacenti. Nei prossimi giorni gli investigatori depositeranno una relazione con le prime analisi effettuate. Gli inquirenti passeranno poi all’ascolto delle testimonianze di diverse persone, tra cui anche i responsabili e i progettisti che hanno realizzato il piano di costruzione della torre.
di Francesco Franza
Fonte Foto: bloglive.it