Il nuovo complesso residenziale di Milano che sorgerà sul Naviglio si chiamerà “Bosconavigli”
Un edificio con la pianta a corte, sempre con le facciate costellate da alberi, questi sono i tratti caratteristici del nuovo “Bosco Verticale” di Milano, maxi complesso residenziale che sorgerà davanti al Naviglio. Il palazzo, presentato martedì 21 settembre, porta la firma dell’archistar Stefano Boeri e verrà realizzato da Milano 5.0, società che raggruppa un pool di imprenditori milanesi. L’edificio non sarà costruito nel cuore di Milano come il “fratello maggiore” ma in via San Cristoforo, una zona più defilata e al centro di un profondo rinnovamento che si completerà con il recupero degli ex scali ferroviari. Bosconavigli (questo il nome ufficiale) sorgerà su un’area attualmente dismessa di oltre 8mila metri quadrati affacciata sul Naviglio Grande. Il palazzo è stato pensato come un corpo unitario, racchiuso a corte e sviluppato tramite gigantesche gradinate che ospiteranno terrazze e giardini pensili. I fronti dell’edificio avranno un’altezza massima di 11 piani e digraderanno fino a raggiungere i tre piani. Le facciate, inoltre, saranno caratterizzate da un verde rigoglioso: 170 alberi e oltre 8mila arbusti. Piante e alberi, tuttavia, non saranno solo decorazioni ma una sorta di impianto di raffrescamento green. Tante piante, ma anche tanta tecnologia per migliorare la sostenibilità ambientale dell’edifico: pannelli fotovoltaici, raccolta dell’acqua piovana per autosufficienza dell’irrigazione di giardini e balconi, energia geotermica. Oltre alla parte meramente tecnica il palazzo sarà una vera chicca: tutti gli appartamenti godranno di ampi spazi esterni, delle vere e proprie estensioni all’aperto degli spazi abitativi, stanze verdi da sfruttare in ogni stagione. La costruzione, completamente immersa nel verde e con un parco condominiale di oltre 3mila metri quadrati in cui verrà ricavato un parco giochi e un percorso vitae, ospiterà al suo interno anche una palestra, una piscina da 18 metri e uno spazio per il coworking.Il cantiere dovrebbe iniziare nella primavera del 2022 e, secondo le previsioni, dovrebbe terminare dopo 30 mesi. I primi abitanti, dunque, potrebbero entrare entro la fine del 2024.
di Francesco Franza
Fonte Foto: milano.corriere.it

