Zona bianca e addio coprifuoco, cosa cambia da oggi in Lombardia
Da lunedì 14 giugno, Milano e l’intera Lombardia sono in zona bianca. Si tratta di quella fascia di colore dove il rischio di contagio da coronavirus è minore perché la diffusione dello stesso virus è molto bassa. Un successo che però non vuol dire addio regole. Verrà abolito anche il coprifuoco, mentre resta il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina, sia all’aperto sia al chiuso. E con l’Rt stabile a 0.68 e il valore medio nazionale dell’incidenza dei casi di covid che scende ancora, attestandosi a 26 casi per 100.000 abitanti, a fine mese tutte le regioni potrebbero passare in zona bianca. Se nella zona gialla c’è ancora il coprifuoco dalle 24 alle 5, per chi si trova in fascia bianca il coprifuoco viene abolito immediatamente. Ciò vuol dire che non è più necessario rientrare a casa entro una certa ora e ci si può insomma spostare senza limiti di orario. In questa zona i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Le nuove regole prevedono che in zona bianca all’aperto non ci siano limiti di persone ai tavoli, tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro, mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi. Resta attivo inoltre il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina, sia all’aperto sia al chiuso. Queste le parole di Letizia Moratti vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia: “Questo risultato da tanto atteso e auspicato è da attribuire al forte impulso avuto dalla campagna vaccinale, che ha toccato quota 7 milioni di somministrazioni. Ma soprattutto allo straordinario senso civico dei lombardi, che hanno rispettato regole e protocolli”. “Per questo ribadisco l’appello alla responsabilità di ognuno, nonostante il miglioramento della situazione e il progressivo aumento della popolazione vaccinata”.
di Francesco Franza
Fonte Foto: ilgiorno.it

