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Il progetto Fili comprenderà una pista ciclabile tra Milano e Malpensa e una foresta sintetica pensile a Cadorna

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I due grossi progetti presentati questa mattina da Fnm, Ferrovie nord e Trenord insieme alla Regione saranno una foresta sintetica pensile in grado di produrre ossigeno tra i binari e poi una superstrada ciclabile di 72,7km tra la stazione di Milano Cadorna e Malpensa. Sono questi alcuni dei punti fermi di Fili, il progetto di rigenerazione urbana, che interessa l’asse Milano-Malpensa. Il piano catalizzerà investimenti per circa un miliardo di euro, e prevede la riqualificazione dei principali centri di connessione di Ferrovie nord ma non solo, sono previsti anche interventi di ricucitura urbana lungo tutta la tratta dei binari. Più nel dettaglio saranno interessate dai lavori le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Saronno e Busto Arsizio (oltre le aree adiacenti). In totale i cantieri interesseranno 188mila metri quadrati. Ma il progetto è molto più ampio saranno oltre 2 milioni i metri quadrati soggetti ai lavori in tutta la Lombardia. Cantieri ma soprattutto verde, Regione ha fatto sapere che verranno piantati 800mila alberi in circa 41mila ettari di terreno dislocati lungo 24 comuni. Inoltre sopra la stazione di Cadorna, nel cuore di Milano, verrà realizzata una foresta sintetica pensile di 72mila metri quadrati; un’opera che come una immaginaria fabbrica produrrà ossigeno per la città di Milano. Queste le parole del governatore della Lombardia Attilio Fontana: “Fili è un progetto nel quale Regione Lombardia ha investito in modo importante, con un totale di risorse assegnate, attraverso vari strumenti, pari a oltre 210 milioni di euro. Al di là delle risorse, però, da presidente della Regione, rivendico soprattutto il grande lavoro compiuto per costruire le ‘condizioni abilitanti’ per creare gli spazi e arare il terreno sui cui questo progetto (e altri, spero, di pari visione) possano svilupparsi sul nostro territorio. Leve che spaziano da interventi che riguardano lo sviluppo sostenibile, nuovo punto focale di Regione Lombardia, ma anche transizione digitale, e soprattutto semplificazione. Semplifichiamo reingegnerizzando i processi, riordinando l’apparato normativo, riducendo gli oneri, soprattutto creando le condizioni perché, in logica sussidiaria, gli attori del territorio possano operare al meglio in un quadro di certezze, contribuendo alla creazione di valore pubblico”.

di Francesco Franza

Fonte Foto: fareluogo.it

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